Enzo Pietropaoli e Cristina Renzetti
Yatra Songs
Cristina Renzetti - voce
Fulvio Sigurtà - tromba
Julian Mazzariello - pianoforte
Enzo Pietropaoli - basso
Alessandro Paternesi - batteria
“Yatra Songs” è il nuovo album del quartetto di Enzo Pietropaoli, arricchito dall’inserimento di Cristina Renzetti all’insegna di un rinnovamento espresso attraverso la “forma canzone”. Questo nuovo progetto vede confermata l’estetica del gruppo, caratterizzata da una certa sobrietà formale attraverso la quale comunicare emozioni.
L’album è prodotto da Jando Music e VVJ a conferma di una lunga e preziosa collaborazione iniziata nel 2011 con “Yatra”, lavoro che ha conseguito il riconoscimento come “Migliore Cd Italiano dell’anno” nei Jazzit Awards, proseguita poi con “Yatra Vol. 2” nel 2013 e “Yatra Vol. 3” nel 2015; “Yatra Quartet” viene votato come “Migliore Gruppo Italiano del 2013” dalla rivista Musica Jazz.
“Yatra Songs” è il risultato di una lunga gestazione più volte rimandata a causa di numerosi imprevisti dovuti alla pandemia e ad altre vicende personali. Questa lunga, sofferta attesa è diventata protagonista del lavoro e complice di un risultato che si è arricchito attraverso le aspettative; la musica si trasforma così nel simbolo di un ritorno verso qualcosa che fino a qualche anno prima poteva sembrare scontato, ma che in conseguenza della attesa è diventato una cura, un dono, un momento di ripresa quasi inaspettato che ha prodotto una energia e una intensità emotiva straordinaria.
Il repertorio è composto da dieci brani di Enzo Pietropaoli che Cristina Renzetti ha scelto tra quelli dei tre album precedenti e ha interpretato con uno spirito innovativo rispetto alle versioni originali, testimoniato anche dai nuovi arrangiamenti dell’autore. Il lavoro è completato da “Because” dei Beatles e “Pedro Pedreiro” di Chico Buarque nella versione italiana resa celebre da Enzo Jannacci.
I testi sono di Cristina Renzetti eccetto due poesie di Matteo Marchesini. Ritratti di famiglia come la ballata “Padre” che racconta dell’amore di un figlio per il padre anziano e malato, narrazioni serie o scanzonate sulle dinamiche di coppia (“Tu Lo Sai Che Gli Angeli”, “Aspetto Lunedì”, “Rimini 1998”), incursioni nel mondo fatato e immaginifico dell’infanzia (“Guerreiro De Estrelas” e “Ninna Nanna dei Pesci"), riflessioni e analisi sul tempo presente e sulla trasformazione del mondo durante la pandemia come “Trois Voix" e “Previsioni Del Tempo” che, insieme a “La Tela”, è un testo poetico inedito di Matteo Marchesini, scrittore e critico bolognese dalla penna sagace e appuntita. “Vera” e “Pedro Pedreiro” sono ritratti di lavoratori: una donna presumibilmente dell’est Europa e il suo sguardo sul nostro quotidiano e il protagonista del brano di Chico Buarque, un giovane lavoratore che oggi, come nel 1965 vive aspettando, aspettando, una promozione, un premio della lotteria, qualcosa che non arriva mai.